Tuesday, May 15, 2007

L’erba del vicino è sempre più verde?

Il mio perenne pessimismo, la mia perenne scontentezza mi portano sempre a pensare "l’erba del vicino è sempre più verde", gli altri sono più fortunati di me, più bravi, più intelligenti, più belli, più ricchi.... insomma hanno e fanno sempre meglio di me.
Difficilmente riesco a vedere chi invece sta peggio di me (e per cui io sarei quella che ha l’erba sempre più verde).
Sto vivendo una situazione veramente paradossale.
In un’epoca in cui la disoccupazione è imperante, le ristrutturazioni aziendali sempre in agguato, la flessibilità sempre più richiesta e l’incertezza all’ordine del giorno, pur avendo un lavoro a tempo indeterminato come impiegata c/o un’azienda di prestigio (almeno così dicono i media) che occupa svariate migliaie di persone in tutto il mondo, io mi ritrovo a non essere occupata affatto. Infatti da ben due mesi vado al lavoro, mi siedo alla scrivana e non ho nulla da fare. Le mansioni che mi erano state affidate, decisamente non gravose, mi sono state quasi completamente tolte lasciandomi con una mole di lavoro che non è nemmeno possibile quantificare.
Perchè si è creata questa situazione? Perché nell’ufficio dove lavoro hanno deciso di aggiungere un’altra risorsa, ben più qualificata di me, e quindi più costosa, ed assegnarle i compiti che prima svolgevo io. Nulla da dire: la manovra è stata imposta da una particolare strategia aziendale, a me del tutto incomprensibile... ma...
... nel momento in cui ho fatto presente questa situazione al responsabile, mi è stato detto con molta chiarezza che di me non hanno più bisogno e che posso tranquillamente sentirmi libera di mettermi a disposizione dell’ufficio personale per una nuova ricollocazione.
Ma la cosa più assurda è che se IO non avessi sollevato la questione, se IO non mi fossi lamentata di non sapere come fare a passare la mia giornata da nullafacente inchiodata alla scrivania, non mi sarebbe stato detto assolutamente NULLA! Mi avrebbero lasciato a vegetare, a morire d’inedia senza battere ciglio. Avrebbero fatto finta di niente. Anzi, mi è stato espressamente detto: ”stai tranquilla, stai serena, il carrozzone va avanti lo stesso... vorrà dire che non vai a casa stanca la sera...”
Ora non so come si possa definire il responsabile di un ufficio che non sa gestire le proprie risorse ma soprattutto che ha paura di parlare chiaramente con la persona interessata... Forse coniglio?

Ma com’è possibile che chi è disoccupato e disperato non trova lavoro ed io che un lavoro ce l’ho non posso lavorare?
Perchè con tutti i fancazzisti che ci sono in giro e che darebbero un occhio per essere al mio posto, succede proprio a me una cosa del genere che, nonostante tutti i miei difetti, fancazzista non lo sono affatto?
Perché se una persona non conosce nemmeno quattro parole d’inglese immancabilmente le affidano una mansione in cui parlare e scrivere in inglese è fondamentale e a me che adoro scrivere e parlare in inglese ovviamente fanno fare lavori dove la conoscenza dell’inglese non è prevista?
Perchè ad una persona abitudinaria e quadrata che aspira ad un lavoro ripetitivo e per nulla interessante affidano sempre lavori dinamici in cui si richiede una certa apertura mentale e flessibilità e ad una come me, per nulla quadrata e che ama il lavoro di squadra invece assegnano posizioni pallosissime e da burocrati impenitenti?
L’erba del vicino è o non è sempre più verde?
A me sembra più un accanimento della legge di Murphy...che purtroppo non è Eddy...



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