Men are from Mars...
L'evoluzione dell'uomo si é fermata ed é iniziato il processo di regressione.
L'uomo, inteso come maschio, sta tornando sui suoi passi. Invece di continuare il cammino verso una maggiore consapevolezza ed avvicinarsi al livello spirituale più alto, ha deciso di fare dietro-front e da Homo-sapiens sta tornando ad Homo-erectus, unica condizione adeguata visto il numero di stupri ricorrenti negli ultimi giorni.
Sarebbe molto semplice dare la colpa ai soliti extra-comunitari, anche se effettivamente i fatti recenti lo confermano.
Del resto non siamo portate a pensarla diversamente: pur non essendo una studiosa di civiltà, mi basta vedere cosa dicono i telegiornali o leggere libri come L’infedele per farmi l’idea che la loro cultura, checché ne possano dire i buonisti, violenta, dispotica e prevaricatrice si stia manifestando con grande irruenza. Maghrebini, rumeni o albanesi, popolazioni povere con una cultura dove alla vita viene dato un valore infinitesimale: e non è un discorso legato alla religione, diversa dalla nostra..
Il problema si sta palesando in modo molto feroce e non ci resta che chiederci perché.
Perché questo accanimento sulle donne, da millenni sottomesse e bistrattate?
Violenze famigliari, violenze al lavoro, violenze per strada.
La ragazza pakistana ammazzata dal padre(allucinante!!!) perché nata e cresciuta in Italia col desiderio di vivere da italiana, la tunisina segregata in casa “per punizione”, l’infermiera che per iniziare il turno delle 6 del mattino, mentre aspetta l’autobus in una città deserta, viene aggredita e violentata.
Per non citare le molestie sessuali nell’ambiente di lavoro a cui giornalmente milioni di donne sono sottoposte e che, purtroppo troppo spesso, non hanno il coraggio di denunciare.
E' forse una reazione nevrotica ed esasperata del maschio all'emancipazione della donna occidentale (non oso nemmeno pensare alle donne del Medio Oriente o dell'Asia...)?
Forse la nuova consapevolezza, autonomia, indipendenza e libertà delle donne urta così tanto il maschio che, da sempre più propenso alla guerra che al dialogo o al ragionamento, ha deciso appunto di vendicarsi reagendo con la violenza più schifosa ed abbietta?
Allora qual è la cosa più semplice da fare, la tattica più veloce da adottare? La regressione: invece di andare avanti, il maschio sta tornando al medio evo, quando la donna era solo una macchina sforna figli (e se non erano maschi erano guai, del resto la Cina ce lo insegna ma non c’è bisogno di andare così lontano, basta pensare al Sud d’Italia...).
Qualche maschio sa darmi una spiegazione? Vorrei continuare a sperare che c'è ancora qualcuno di questa categoria che si possa salvare perché ora come ora, cari maschi, vi state proprio sputtanando...
L'uomo, inteso come maschio, sta tornando sui suoi passi. Invece di continuare il cammino verso una maggiore consapevolezza ed avvicinarsi al livello spirituale più alto, ha deciso di fare dietro-front e da Homo-sapiens sta tornando ad Homo-erectus, unica condizione adeguata visto il numero di stupri ricorrenti negli ultimi giorni.
Sarebbe molto semplice dare la colpa ai soliti extra-comunitari, anche se effettivamente i fatti recenti lo confermano.
Del resto non siamo portate a pensarla diversamente: pur non essendo una studiosa di civiltà, mi basta vedere cosa dicono i telegiornali o leggere libri come L’infedele per farmi l’idea che la loro cultura, checché ne possano dire i buonisti, violenta, dispotica e prevaricatrice si stia manifestando con grande irruenza. Maghrebini, rumeni o albanesi, popolazioni povere con una cultura dove alla vita viene dato un valore infinitesimale: e non è un discorso legato alla religione, diversa dalla nostra..
Il problema si sta palesando in modo molto feroce e non ci resta che chiederci perché.
Perché questo accanimento sulle donne, da millenni sottomesse e bistrattate?
Violenze famigliari, violenze al lavoro, violenze per strada.
La ragazza pakistana ammazzata dal padre(allucinante!!!) perché nata e cresciuta in Italia col desiderio di vivere da italiana, la tunisina segregata in casa “per punizione”, l’infermiera che per iniziare il turno delle 6 del mattino, mentre aspetta l’autobus in una città deserta, viene aggredita e violentata.
Per non citare le molestie sessuali nell’ambiente di lavoro a cui giornalmente milioni di donne sono sottoposte e che, purtroppo troppo spesso, non hanno il coraggio di denunciare.
E' forse una reazione nevrotica ed esasperata del maschio all'emancipazione della donna occidentale (non oso nemmeno pensare alle donne del Medio Oriente o dell'Asia...)?
Forse la nuova consapevolezza, autonomia, indipendenza e libertà delle donne urta così tanto il maschio che, da sempre più propenso alla guerra che al dialogo o al ragionamento, ha deciso appunto di vendicarsi reagendo con la violenza più schifosa ed abbietta?
Allora qual è la cosa più semplice da fare, la tattica più veloce da adottare? La regressione: invece di andare avanti, il maschio sta tornando al medio evo, quando la donna era solo una macchina sforna figli (e se non erano maschi erano guai, del resto la Cina ce lo insegna ma non c’è bisogno di andare così lontano, basta pensare al Sud d’Italia...).
Qualche maschio sa darmi una spiegazione? Vorrei continuare a sperare che c'è ancora qualcuno di questa categoria che si possa salvare perché ora come ora, cari maschi, vi state proprio sputtanando...
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