Sunday, March 19, 2006

Italiani, popolo di artisti (e buffoni) o di scrutatori non votanti?

Gli artisti siamo noi, il popolo. I buffoni solo loro, i politici.

Noi artisti continuiamo a praticare “l’arte di arrangiarsi”, oggi più che mai.
La commedia dell’arte é ormai da tempo nel nostro DNA, se così non fosse non potremmo sopravvivere in questo mondo crudele, in questo paese bellissimo e crudele.
Solo degli artisti come gli italiani possono andare avanti col costo della vita raddoppiato e lo stipendio rimasto sempre lo stesso. Dal 2002, con l’arrivo dell’euro, gli alimentari sono aumentati almeno del 30-40%, l’abbigliamento e le calzature del 100%. Torneremo a portare gli zoccoli di legno d’inverno e le ciabatte di pezza d’estate, come succedeva alla generazione dei miei genitori che oggi avrebbero quasi 80 anni.

Ma perchè con tutta la nostra creatività e capacità di arrangiarsi non risciamo a spodestare questi politici buffoni che ci prevaricano? Questi buffoni che fingono lombosciatalgie ma che riescono a fare improvvisi scatti felini saltando in piedi per inveire contro qualcuno che probabilmente gli fa da specchio (qualcuno che ha degli scheletri nell’armadio ed ha da farsi perdonare parecchie cose? Ma da che pulpito!). Buffoni che in modo infantile si offendono ed abbandonano una trasmissione televisiva perchè messi sotto pressione da una giornalista professionista (anche se non simpatica) ferma, decisa e molto contrallata ed educata.
Siamo in mano ai giullari del re che fanno solo gli interessi del re e dei ricchi e non pensano ai veri artisti, cioè al popolo.

Ma probabilmente, nel bene e nel male, questo è proprio il destino degli artisti.
Del resto volere è potere, e noi, forse, abbiamo solo ciò che ci meritiamo in quanto scrutatori non votanti. Grazie Samuele, sei stato grande a scrivere questa canzone ed a volerla far ascoltare ancora prima dell'uscita del cd.

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